Informazioni aggiuntive
Peso | 1.100 kg |
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5,00€ – 10,00€
La cera d’api è secreta dalle api ceraiole ovvero quelle api che hanno tra i 12 e i 17 giorni di vita e che si occupano della costruzione e riparazione dell’alveare . Le scaglie di cera mediante otto ghiandole situate nella parte ventrale dell’addome.
Le api usano la cera per costruire le celle esagonali del loro favo, dove vengono cresciute le larve e depositati miele e polline. Per produrla le api devono consumare una quantità di miele all’incirca circa 8-10 volte superiore in peso della cera.
SKU: | N/D |
Categoria: | Miele e prodotti dell'alveare |
Tags: | api, cera, miele |
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Peso | 1.100 kg |
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Il polline è un ottimo ricostituente, al livello intestinale, svolge un’azione antianemica e combatte efficacemente i disturbi dovuti all’ipertrofia prostatica. Migliora la funzionalità vascolare, ridona dinamismo combattendo la senescenza ed infine agisce provocando un miglioramento dell’umore ed una maggiore resistenza allo sforzo fisico e psichico. Inoltre aumenta l’appetito unitamente al metabolismo, migliora la funzione intestinale, ha azioni epatoprotettive, antisclerotiche, antidepressive fisiche ed intellettuali e sull’apparato vascolare.
Il polline viene raccolto per alimentare le larve dalle operaie e dai fuchi dal 3° giorno in poi. E’ l’unico alimento proteico che entra nell’alveare. Le api con l’apparato boccale o con il movimento provocano la fuoriuscita del polline che aderirà alla testa, ai peli e alle zampe. Quindi l’ape pulisce il corpo dal polline, lo impasta con il nettare ne fa delle pallottole che si formano nelle cestelle.
Quando hanno raggiunto un peso di circa 7,5 mg le api fanno ritorno all’alveare.
Il polline è di origine interamente vegetale ed è costituito da una moltitudine di granuli (cellule riproduttive maschili della pianta) contenuti nei sacchi pollinici delle antere dei fiori; il colore varia a seconda della specie botanica visitata.
La produzione limitata e territorialmente circoscritta del miele di Corbezzolo lo rende quello col più alto valore commerciale essendo venduto a prezzi da 4 a 8 volte superiori a quelli degli altri mieli.
La cristallizzazione avviene rapidamente. Il colore è ambrato nel miele liquido e nocciola/marrone con tonalità grigio-verdi nel miele cristallizzato. Sia odore che sapore sono intensi, in bocca è persistente, con una forte componente amara e astringente.
Il miele di corbezzolo, a causa del suo sapore amaro, è un miele per amatori. In cucina può essere abbinato a vegetali amari, per analogia (cardi, carciofi) o con formaggi dolci e grassi (per contrasto).
E’ il miele perfetto per il caffè, i due amari si sposano bene insieme senza che il miele invada l’aroma della bevanda.
In Sardegna viene utilizzato come ingrediente per il Mirto artigianale.
Il Corbezzolo è un arbusto sempreverde, tipico della macchia mediterranea. La fioritura è in ottobre-novembre, per questo, nonostante la sua diffusione in quasi tutta l’Italia, dà una produzione di miele solo dove è possibile un’attività autunnale-invernale delle api: quasi soltanto in Sardegna, con qualche rara annata favorevole in Campania e Toscana.
Difficilmente le api, in questa stagione, riescono a concentrare il nettare raccolto, così il miele presenta sempre un’umidità elevata, che, se non corretta dall’apicoltore, crea il rischio della fermentazione.
Il miele si presenta da incolore a giallo paglierino quando è liquido; da bianco a beige chiaro quando cristallizza, il che avviene spontaneamente, formando una massa compatta di cristalli medi o fini.
Il sapore e l’odore sono di debole intensità; sapore mediamente dolce, con note acidule e poco persistente.
Per le sue caratteristiche delicate, bilanciate e non invasive è uno dei mieli utilizzati per la preparazione di torroni duri e in genere si presta a qualsiasi tipo di utilizzo.
La Sulla è una leguminosa del Centro e Sud Italia. Predilige i terreni argillosi quali quelli cilentani. La fioritura avviene tra Maggio e Giugno.